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( ARTICOLI SCIENTIFICI DIETA CHETOGENICA )
SONO SCIENSCE-BASED
” SCIENTIFICAMENTE CERTIFICATI”
Pub med National Library of Medicine National Institutes of Health
In fondo troverete i link che riportano agli studi scientifici sottocitati
- INTRODUZIONE
- RELAZIONE DELLA DIETA CHETO E L’ALZHHEIMER
- RELAZIONE DELLA DIETA CHETO E IL MORBO DI PARKINSON
- CONCLUSIONI GENERALI
1.INTRODUZIONE GENEREALE
In recenti anni, la dieta chetogenica ha guadagnato molto interesse da parte della comunitá scientifica per quanto riguarda i suoi effetti positivi in molte condizioni mediche. oggi parleremo della correlazione della dieta e la malattia alzheimer e morbo di parkinson.
Sebbene questo è un regime alimentare che aiuta a dimagrire mangiando, diversi studi scientifici hanno anche stabilito i suoi meccanismi protettivi e di supporto per il sistema nervoso dell’essere umano, essendo una dieta efficace per prevenire e trattare malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson .
Nel caso della malattia di Alzheimer, questa è un tipo di demenza degenerativa progressivamente invalidante presentata, nella maggior parte dei casi, da pazienti over 65,
Causando problemi di memoria, pensiero e comportamento.
Iniziando a mostrare una sintomatologia lieve, peggiora gradualmente nel tempo fino a diventare un grave ostacolo per la vita quotidiana.
Invece, nel morbo di Parkinson, i sintomi sono causati dalla morte dei neuroni che producono dopamina, potente neurotrasmettitore correlato a molte funzioni dell’organismo umano.
I sintomi piú evidenti di questa malattia sono quelli motori, presentando tremori, lentezza nei movimenti, rigiditá, difficoltá a camminare, ecc., ma anche si includono problemi cognitivi e di comportamento.

2.RELAZIONE DELLA DIETA CHETO E L’ALZHHEIMER
Per quanto riguarda l’uso della dieta cheto in pazienti con queste patologie neurodegenerative, è importante spiegare come il cervello si puó nutrire attraverso la dieta chetogenica.
È ben saputo che il cervello ha bisogno di grandi quantitá di energia per soddisfare le sue necessitá fisiologiche.
Essendo il cervello incapace di usare i grassi come fonte energetica, normalmente questa energia viene prodotta dal metabolismo del glucosio.
Detto questo, nel caso della dieta chetogenica, una dieta a basso contenuto di carboidrati, non c’è nessun problema dovuto a che i neuroni possono adattarsi e cambiare il glucosio per i corpi chetonici come fonte di energia
Il consumo neuronale di chetoni attraverso la dieta cheto ha dimostrato in diverse ricerche di avere effetti neuroprotettivi nei pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer,
Migliorando la funzione mitocondriale, riducendo l’espressione di mediatori apoptotici e infiammatori, aumentando l’attivitá di fattori neurotrofici e diminuendo il danno neuronale.
Attraverso questi meccanismi, questo regime alimentare è capace di produrre effetti benefici alla sintomatologia presentata dai pazienti con Alzheimer, includendo il miglioramento della memoria e delle funzioni cognitive

3.RELAZIONE DELLA DIETA CHETO E IL MORBO RI PARKINSON
In quanto all’uso della dieta cheto nei pazienti con il morbo di Parkinson, sono proprio i corpi chetonici a produrre una neuroprotezione tale da incrementare la sopravvivenza delle cellule neuronali durante questa malattia neurodegenerativa.
Dovuto a che in questa dieta a basso contenuto di carboidrati, la fonte energetica proviene dal processo di chetosi, il cervello ottiene una riduzione dei livelli di ossidazione e infiammazione capace di diminuire il danno strutturale presente nei neuroni, migliorando tanto i sintomi motori come quelli non motori
4.CONCLUSIONI GENERALI
Sebbene i risultati esposti in molteplici studi dimostrano che la dieta chetogenica puó essere definita come una dieta efficace per dimagrire mangiando e per prevenire e trattare malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson,
Molti aspetti ancora non sono definiti. Per questo motivo, ulteriori ricerche sono necessarie per ottenere piú informazione per quanto riguarda la combinazione della dieta cheto con queste patologie.
A parte, per ottenere i migliori risultati possibili e sconfiggere la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson, diviene fondamentale per questi pazienti mantenersi in controllo con il proprio medico specializzato in materia per seguire un piano terapeutico prestabilito.
Studi scientifici dimostrano che la dieta cheto è capace di migliorare diverse condizioni, che includono:
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Cancro. (Articolo)
Obesitá. (in arrivo)
Miglioramento nello sport(Articolo)
Diabete di tipo 2.(Articolo )
Sindrome metabolica.(Articolo)
Ipertensione arteriosa.(in arrivo)
Endometriosi. (Articolo)
Sindrome dell’ovaio policistico. (Articolo)
Problemi con la tiroide. (in arrivo)
Acne. (in arrivo)
Malattia di Alzheimer. (in arrivo)
Morbo di Parkinson. (in arrivo)
Epilessia. (Articolo)
Disturbi psicologici. (in arrivo)
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